Università di Catania - Centro di ricerca

l'ora del Mare


cosa è "l'ora del Mare"



L’ora del Mare, da un’idea di Elena Bonaccorsi, presidente del FeelLand Group, è la proposta di far crescere una coscienza ecologica, un modo più rispettoso di osservare l'ambiente, facendo opera di proselitismo a partire dai più giovani, gli studenti delle scuole medie. Da diverse parti giungono richieste di un maggiore impegno ecologico; a conforto di questa nuova sensibilità si deve registrare il fatto che i media non specialistici ospitano numerosi interventi e spot diretti ad un uso consapevole dell’ambiente. Il battage pubblicitario presente sul web a proposito della limitazione dell’uso della plastica costituisce uno degli esempi.

Dal punto di vista propositivo l'ora del Mare si presenta

  • come una serie di interventi multidisciplinari sul mare effettuati da docenti universitari e operatori del settore durante il corso dell’anno scolastico;
  • con lo scopo di mostrare agli studenti la necessità di considerare il mare, e in senso più lato l’ambiente, con la dovuta cura e rispetto,
  • per mostrare che da esso provengono azioni ed effetti vitali per l’umanità; dalle diverse attività marinare, trasporti, diporto, pesca, ad effetti sul controllo del clima sulla Terra.

L'iniziativa è scaturita dall’evento Me&Sea, nome scelto per celebrare in Sicilia, dal 2015, la Giornata Europea del Mare. Istituita il 20 maggio 2008 dagli allora vertici delle istituzioni europee, la Giornata si festeggia intorno al 20 maggio di ogni anno presso una delle maggiori città costiere europee; varie manifestazioni collaterali si svolgono inoltre in differenti città dell’Unione Europea.
Nel 2019 la città sede della Giornata sarà Lisbona, il 15 e 16 del mese di maggio.

L’evento Me&Sea, dapprima a Messina, poi esteso a Catania, e nel 2018 portato a Palermo in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, è stato utilizzato per discutere su base locale del mare, del suoi problemi, delle sue fragilità, del suo uso consapevole.

Me&Sea, fin dai primi momenti, ha suscitato l'interesse sempre più crescente di diverse scuole. Questo ha portato alla costituzione presso l'Università di Catania, sfruttando le opportunità previste dallo Statuto,  di un Centro di Ricerca, con lo stesso nome dell'iniziativa, per offrire un momento di aggregazione e confronto ai docenti che partecipavano a questa avventura.

Con il concorso del prof Giorgio Bellia, dapprima, e successivamente della dr.ssa Sebastiana Fisicaro, dirigente ispettiva tecnica dell’USR Sicilia, l’iniziativa che ha inizialmente interessato due scuole di Messina e due di Catania e si è poi estesa ad altre scuole dell'isola; l’USR ha promosso una rete di scopo fra gli istituti coinvolti per la costruzione di un curricolo ambientale, impegnandosi altresì a condividere le buone pratiche e le specifiche competenze.

L’adesione alla rete ha permesso e permette di strutturare in maniera unitaria l’attività nelle scuole; in particolare per ciò che riguarda la conclusione di questo ciclo di interventi: alla fine, gli studenti, con la guida dei loro insegnanti, approntano un prodotto di svariata natura in base alla loro percezione del mare e da quanto hanno appreso dagli interventi, da presentare in concomitanza dell'evento (o eventi) Me&Sea per la celebrazione della Giornata Europea del Mare. Gli eventi Me&Sea hanno avuto il patrocinio del Piano Nazionale Lauree Scientifiche dell'Ateneo di Catania, che hanno fornito il loro supporto essenzialmente per la fase finale dell’evento.